“Il tempio di Salomone” Dipinto anonimo, metà del XVIII secolo
L’illustrazione corrisponde alla pianta ripresa da Johann Bernhard Fischer Von Erlach nel 1721 nel suo “Progetto di un’architettura storica”
L’8 ottobre 1859 Vittorio Emanuele II transitava da Milano alla volta della fatale villa di Monza. La conquista della Lombardia era cosa fatta. Lo stesso giorno, a Torino, “in luogo coperto agli sguardi profani”, si raccolsero sette Fratelli massoni: quanti son necessari per costituire una Loggia, a imitazione dell’antica capanna sorgente, secondo il cammino della luce solare, accanto all’alta “Fabbrica” delle cattedrali cisternensi e in cui i muratori, i “massoni”, custodivano gli strumenti dell’”Arte Reale” e, verosimilmente, progettavano e discutevano disegno e avanzamento delle loro arcane opere dedicate “alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo”.
Dal libro “Storia della Massoneria” di A. Di Nola