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Le Logge Massoniche all’Oriente della Provincia di Pistoia organizzano il II° Forum dal titolo

 La Massoneria come ponte

tra le culture nel mondo

che si svolgerà :

 

 Sabato 24 Novembre 2018

presso il Convento di San Pier Maggiore di Pistoia

Piazzetta S. Pietro, 4

Lo scopo è quello di mettere in contatto la nostra Istituzione, che ha un carattere puramente iniziatico, con i Fratelli Liberi Muratori e con le persone del mondo profano che sono interessate a dibattere tematiche riguardanti la natura umana nei suoi aspetti intellettuali e morali

 

Il Programma prevede

 

ore 16:30

- ritrovo dei Fratelli, dei parenti, degli amici e dei profani in generale

 

ore 17,00

- apertura dei lavori da parte del Presidente dei M:.V:.  dell’Oriente della Provincia di  Pistoia, Fr:. Giuseppe Patani

- saluto del Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Toscana Fr:. Francesco Borgognoni

 

Interventi dei Relatori

 

Dott.ssa Elisabetta Pastacaldi
Dirigente Scolastico del Liceo Artistico Policarpo Petrocchi di Pistoia

Le caratteristiche massoniche della struttura dell’Istituto e della Chiesa e Monastero di San Pier Maggiore.

 

Dott. Pardini Marco Claudio
Cultore di Ebraismo e Latomismo

La Massoneria e l’Ebraismo

 

Prof. Luigi Lombardi Vallauri
Prof.Ordinario di Filosofia del Diritto presso la
Facoltà di Giurisprudenza all’Università di Firenze

L’apofatismo filosofico,approdo universale della scienza e delle religioni

 

Prof. Severino Briccarello
Saggista

Nel principio era il verbo: pensiero Cristiano e tradizione massonica di fronte alla domanda di senso

 

MODERATORE DEL FORUM il Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Toscana Fr:. FRANCESCO BORGOGNONI
Successivamente sarà dato spazio alle riflessioni dei presenti
Conclusioni del Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Toscana Fr:. Francesco Borgognoni
Chiusura dei lavori da parte del Presidente dei M:.V:.  dell’Oriente della Provincia di  Pistoia, Fr:. Giuseppe Patani

 

Al termine sarà offerto un Buffet presso il
Ristorante attiguo alla Sala Conferenze dove si terrà il FORUM

 

Prenota o chiedi informazioni entro il 20 Novembre cliccando qui

 

Firenze, 24 novembre 2012
Ricordo del Gran Maestro Domizio Torrigiani nell’80esimo anniversario della scomparsa
Sabato 24 novembre si terrà, presso le sale dell’antica Biblioteca delle Oblate di Firenze, un Convegno sulla figura e l’opera dell’ultimo Gran Maestro dell’età liberale dal titolo ‘Domizio Torrigiani il Gran Maestro e la massoneria italiana tra Giolitti e Mussolini’. II convegno, di carattere storico, metterà in luce l’impegno del Gran Maestro Torrigiani che suo malgrado si vide costretto a sciogliere l’Obbedienza e fu tradotto al confino. L’iniziativa, di notevole spessore culturale, è nata da una collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e il Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Toscana.

Scarica il programma [pdf]

Pistoia, 10 Maggio 2013
In ricordo del Fratello Filippo Pacini

FILIPPO PACINI: GRANDE SCIENZIATO E … MASSONE

di Paolo Baldassarri – Presidente del Conservatorio di S. Giovanni Battista

Come è noto Filippo Pacini nacque a Pistoia (25 maggio 1812) e morì a Firenze (9 luglio 1883). Per questo Pistoia lo ha commemorato lo scorso anno (bicentenario della nascita) con varie attività e con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e della Regione Toscana.

Da giovane Pacini entrò in seminario e poi frequentò il Liceo Classico così da accedere, a 18 anni, alla scuola Medica che esisteva allora nel nostro Ospedale del Ceppo. Ancora, all’inizio degli studi medici (1835) identificò i corpuscoli tattili, detti poi, dopo molto tempo, corpuscoli del Pacini. Dopo i primi anni di studi si trasferì all’ università di Pisa dove si laureò in Medicina prima e chirurgia l’anno dopo assumendo l’incarico di dissertore di Anatomia comparata, ovvero aiuto del docente cattedratico. Nella sua vita accademica subì molti contrasti che qui non sto ad accennare ma che alla fine furono quasi tutti risolti con soddisfazione del Pacini e della scienza medica in generale. Tuttavia lo scienziato non ebbe tutto quello che meritava. Basti pensare che gli furono negati diversi riconoscimenti e nel 1881 non gli fu concesso il premio dei Lincei per le scienze biologiche cui teneva molto anche per motivi economici. Morì povero a Firenze e solo dopo la sua morte i suoi meriti vennero riconosciuti, anche dai suoi detrattori in vita, con ipocrite manifestazioni di cordoglio e altrettante di stima che lui, vivo, certamente avrebbe rifiutato. Comunque il celebre anatomista patologo vide e disegnò  per primo il vibrione che nel 1884 fu descritto da Robert Koch come l’agente patogeno del colera. Fin qui tutte cose che sappiamo di Filippo Pacini, ma c’è un particolare della sua vita che pochi conoscono e cioè che il Pacini, come molti medici e personalità di allora, era iscritto alla Massoneria (che come sappiamo è una associazione o meglio istituzione iniziatica e di fratellanza a base etica e morale) fino dall’anno 1862 e la Loggia di appartenenza era la Loggia Concordia all’Oriente di Firenze. Questa Loggia, istituita nel 1861,si era rivelata, all’epoca, luogo di attrazione per esponenti dei più diversi ceti sociali: possidenti, liberi professionisti, impiegati, artigiani e artisti. Spiccava anzitutto la qualificata rappresentanza del mondo medico, guidata da Carlo Bucci, chirurgo illustre, dal 1865 senatore e dal 1871 presidente del Consiglio superiore di Sanità del Regno d’Italia. Si erano poi iscritti, tra gli altri, Giacomo Castelnuovo, nel 1860 nominato medico onorario e consulente di Vittorio Emanuele II e il nostro Filippo Pacini. Ad essi si sarebbe unito nel luglio 1863 altra celebrità medica del tempo, Ferdinando Zanetti, il chirurgo patriota che nel 1862 estrasse la pallottola dalla gamba di Garibaldi ferito in Aspromonte. Da mie ricerche risulta che Filippo Pacini, il cui ritratto ha vissuto assieme a me nell’ufficio di Presidenza per quasi trenta anni durante la mia dirigenza dell’Istituto Tecnico che prende appunto il suo nome e che con il suo nome fu fondato nel 1917, ebbe una “carriera” massonica di rilievo: iniziato “apprendista” nel 1862, fu promosso “compagno” e poi “maestro” nello stesso anno. Altra nota importante da segnalare è questa: in quegli anni i massoni erano più che mai anticlericali ma Filippo Pacini, alla sua morte, volle e ottenne il funerale religioso. Nell’anno 1935 la salma fu trasferita insieme con quelle di altri illustri anatomici pistoiesi, tra i quali Filippo Civinini e Atto Tigri, nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie, alias Chiesa della Madonna del Letto, dove riposa ancora vicino alla Scuola Medica della sua città che lo vide nascere.

Bibliografia essenziale:

- F. Conti: FIRENZE MASSONICA ed Polistampe Firenze 2012

- L. Castaldi: Tre illustri anatomisti pistoiesi: Filippi Pacini, Filippo Civinini, Atto Tigri. Pistoia 1924

- G.C. Niccolai: In memoria di Filippo Pacini nel 50 della Accademia Medica Pistoiese. Pistoia 1978

- L. Castaldi: Filippo Pacini nel 50° della morte, Pistoia 1933